Alcuni personaggi di Valli
Fusco Francesco
24/06/2014- E' andato via dopo qualche tempo che non si era piu' visto a messa dove era assiduo frequentatore. Per la Chiesa si era prodigato molto raccogliendo soldi per la festa e per la manutenzione. Era grande devoto della Madonna Addolorata.
Tummolo Giuseppe
Figlio di Nora Caterina, mori' investito da una macchina mentre lavorava alla manutenzione dell' autostrada. Di lui si ricorda la bravura nel giocare a pallone e la sua intelligenza nell' intuire le cose.
Fusco Annina
Era la moglie di Umberto Nora, morto da qualche anno. Lascia tre figlie di cui una si e' creata una famiglia in alta Italia.
Pelagalli Loreto
Uomo tranquillo e rispettoso, devoto alla Madonna, partecipava sempre alla realizzazione della festa locale.
Prata Maria Vittoria
Moglie di Loreto Pelagalli, ci ha lasciato negli anni settanta, era una donna molto attiva e molto legata alla famiglia.
Morelli Carlo
Un uomo alto dalla voce schietta e dalla battuta facile, era amante della pesca e della buona compagnia.
Bernardo Fusco
- Un uomo sincero e rispettoso, sempre pronto ad un cortese dialogo dove metteva in risalto la sua lunga esperienza e saggezza di contadino. E’ stato l’ ultimo personaggio di quella generazione che ancora poteva raccontarci il passato storico.
Mariantonia Prata in Fusco
Una donna schietta e saggia che non risparmiava un sorriso ed un consiglio a nessuno. Si ricorda di lei soprattutto la sua predisposizione all'accoglienza ed all'ospitalità. Nella nostra comunità ha lasciato un grande vuoto.
Giovanni Vella
Un personaggio che tutti ricordano è Giovanni Vella, detto “Marruncio”. Viveva in una casa semidiroccata dove accendeva il fuoco in un angolo senza camino col risultato che tutta la stanza si riempiva di fumo ed era difficile riuscire a stare con lui, che era abituato. Era cortese con gli ospiti, un po’ perché aveva bisogno di compagnia ed anche perché era di indole buona. Quando andavo a trovarlo ero affascinato dai suoi ricordi che arrivavano a tempi remoti: mi chiariva un po’ la situazione socio-ambientale del passato. Aveva un udito abbastanza compromesso e spesso dovevo ripetere ad alta voce ciò che dicevo. Non lascia parenti nella zona, ma solo lontani parenti ad Esperia.Un fratello (Salvatore) ed una sorella (Teresa) vivevano negli Stati Uniti, di loro non si sono avute più notizie, ma sicuramente oggi non vivono più.
Padre di Filippo, è andato via tanto tempo fa stroncato da un male incurabile. Di lui si ricordano la modestia, la semplicità la bontàe per noi ragazzi di allora c’è soprattutto il ricordo di quella “Belvedere” azzurrina, quando ancora una macchina, sia pur normale, veniva considerata una grande macchina.
Era la moglie di Benedetto e madre di Filippo, nonchè sorella di Nicola. Si ricorda soprattutto per come era affettuosa con i figli e i nipoti.Era solita soffermarsi nei pressi del cancello per salutare i passanti e mostrarsi sempre disponibile al dialogo. E’ morta alcuni anni fà.
Luigi Amalfitano
E’ vissuto a lungo. Teneva una bottega per noi da sempre, infatti lui raccontava di essere stato uno dei primi ad Aquino. Luigi era una persona che si faceva voler bene, era calmo e profetico nel parlare,era la saggezza in persona; aveva ultimamente i suoi novant’ anni, ma amava stare coi giovani, sognava di poter andare un giorno a Ponza, magari con una barchetta di fortuna, per rivedere qualche lontano parente che lui pensava di avere lì dove aveva avuto origine la sua famiglia. Era devoto alla Madonna Addolorata della nostra chiesa ed ogni anno partecipava alla raccolta del denaro per la festa che ancora oggi si fa, nella terza domenica di settembre.Una sua caratteristica imprecazione era :”Per la colonna”.
Caterina in Amalfitano
Era la moglie di Luigi ed insieme a lui gestiva la bottega. Era molto attenta nel portare i conti e non si faceva mai imbrogliare quando qualche ragazzino voleva pagare con delle uova marce (spesso si sopperiva alla mancanza di denaro facendo questo tipo di baratto).
Rocco Pagliuca
Era una persona quieta e tranquilla,di grande compostezza.A primavera si vedeva spesso portare le sue quattro mucche al pascolo lungo i fossi della strada,tenendole per le funi (l’erba allora non si doveva eliminare,ma era un bene da non tralasciare).Lui e i suoi quattro figli maschi avevano portato per primi a Valli un trattore a cingoli per l’aratura in conto terzi,trasformato in seguito in ruspa con alcune modifiche strutturali.Oggi alcuni figli continuano con imprese piuttosto grandi.
Francesca Fusco
Era la moglie di Rocco, ma pochi la ricordano perchè è morta da tanto tempo, in età non avanzata per problemi cardiaci. Era molto affettuosa e socievole con i vicini. Proveniva dai Fusco di Castelluccio.
Francesco Neri
Era un abile interprete del “Barbanera” e quindi chi voleva conoscere le previsioni del tempo a breve e lunga scadenza chiedeva a lui. Riusciva ad interpretare il tempo anche attraverso il movimento dell’ aria o l’ andamento delle stagioni e poche volte sbagliava.
Teresa in Neri
Era la moglie di Francesco. Di lei si ricordano la modestia e la discrezione, nonchè la pazienza, infatti non si mostrava mai adirata.
Francesco Ciccone
Era un grande lavoratore,di lui si raccontava che anche di notte andava nei campi a lavorare al lume di candela.Purtroppo morì improvvisamente,quando emigrò a Roma con la famiglia per trovare un lavoro più redditizio.
Maria Giuseppa, detta “Peppa”
Moglie di Francesco, dopo la sua morte si trasferì in via Saudoni, dove è morta in questi ultimi anni (siamo nel 2011).Ha trascorso la sua vecchiaia in compagnia della famiglia di suo figlio Franco; l’altro figlio, Rosino, vive a Roma dove si gode la meritata pensione con la sua famiglia e nipoti.
Biagio Polini
Prima di fare il vigile, era calzolaio, ma era simpatico per come si rendeva disponibile a partecipare alle feste tra amici. Nelle ricorrenze più importanti, si offriva come cuoco (ed era bravo) e successivamente si esibiva nell’ uso di qualche strumento musicale, quale, per es., il tamburo, allietando la continuazione della festa; stiamo parlando di ricorrenze come il S. Antonio, quando si andava cantando di sera in gruppo numeroso per le case in cambio di salsicce ed altre specialità casarecce da degustare in seguito, tutti insieme, a casa di qualcuno del gruppo.
Donato fusco
Era un bravo cacciatore notturno di volpi ed anche un bravo pescatore:quando volevi fare un picnic sul fiume dovevi andare con lui e preparare la brace,ai pesci pensava lui,e non mancava mai al suo impegno.
Teresa in Fusco “Tresina”
Moglie di Donato,è restata in vita parecchi anni più del marito.Di lei si ricordano sopattutto la sua figura alta e magra ed il suo accento piedimontano, perchè da Piedimonte proveniva.
Marco Fusco
Era un grande appassionato del pallone ed era stato il primo a portare il gioco del pallone a Valli.Egli si proponeva bene come allenatore e giocatore,per noi ragazzi era una guida indiscutibile. Fu anche il primo a portare il trattore a ruote di gomma qui da noi,il famoso “Oto” che ancora oggi si riconosce dal suo inconfondibile rumore mantenuto in vita dagli appassionati suoi nipoti.
Teresa Cerasi (moglie di Marco Fusco)
E’ stata una scomparsa imprevista (2012). Non negava mai un saluto ed un sorriso schietto a chi la incontrava. Era persona di buona cultura, di grande capacità e di virtù eccezionali.
Antonio Morelli
Era un dipendente della USL, ma era conosciuto soprattutto per come sapeva stare con gli amici: a sera si faceva un giro per le case dove aiutava le famiglie di contadini ad ottenere una pensione o altri interventi burocratici. Anche lui partecipava ai festeggiamenti delle ricorrenze, anzi era un attivo promotore, insieme a Biagio Polini, Morelli Domenico ed altri. La sua vita è stata stroncata da un male incurabile nel ’99. Ora il suo nome viene ricordato dall’ intestazione di una sala d’ intrattenimento per giovani nei dismessi locali della scuola elementare delle Valli.
Nicola Morelli
Padre di Antonio Morelli, egli aveva portato la prima automobile alle Valli, la trebbiatrice per il granturco, il molino a Ponte corvo, la mietitrebbia con la cooperativa …, insomma amava le novità della tecnica. L’ abbiamo visto fino ai tempi recenti girare per la zona con la sua “Uno” azzurra, recarsi al paese o presso gli amici per scambiare quattro chiacchiere.
Vittoria Fusco in Morelli
Era la moglie di Nicola, ma è morta parecchi anni prima. Di lei si ricordano la pazienza e la bontà.
Domenico Morelli
Domenico Morelli era uno dei due calzolai che insieme a Biagio Polini faceva le scarpe a tutti gli abitanti delle Valli. Ogni anno, facevano il giro delle case e andavano via solo quando avevano finito le scarpe a tutti i componenti della famiglia. Allora le scarpe confezionate non si compravano, un po’ per i soldi e un po’ per la difficoltà a recarsi in paese.
Anna in Morelli (Iannella)
Moglie di Domenico, si ricorda soprattutto per la tenacia con cui tendeva a preservare la precaria salute del marito cercando di evitargli le compriccole mangerecce con gli amici.
Giovanni Nora
Era un grande lavoratore, non litigava mai con nessuno, i suoi campi erano la sua passione: amava le piante e le curava con attenzione, anche in maniera artistica,guidando i rami secondo una forma utile e bella. Aveva un motorino, ma lo usava poco, quasi esclusivamente quando andava a riscuotere la pensione, per il resto del tempo preferiva starsene tra i campi, tutto il resto gli sembrava una perdita di tempo.
Giovanni Ciccone
Era un grande uomo, aveva una grande forza, ma un giorno ebbe un incidente col carro: fu il tramonto, da quel giorno cominciò a girare per gli ospedali e, quando finì, aveva persa tutta la sua vigoria. Gli anni successivi li passò seguendo un piccolo gregge di pecore e raramente fu visto andare in giro col suo motorino.
“Mariannina”
Tanto conosciuta con questo diminutivo che noi vicini siamo insicuri del suo nome all’anagrafe. Fu moglie di Giovanni e con lui trascorse felicemente gli ultimi anni della sua vita, dopo aver diviso le tante fatiche della vita.
Benedetto Fusco (il giovane)
Un ragazzo d’oro che ci ha lasciato presto: Tutti se lo ricordano in giro per le strade di Valli con la sua carrozzella semovente a batterie che per lui era come un fuoriserie, qualche volta veniva a farci visita nelle nostre case.Era buono, intelligente, modesto e serio, come del resto suo padre Filippo e suo nonno Benedetto. Era molto socievole e per questo ci ricordiamo delle chacchierate con lui e della sua bella voce schietta.
Filippo Fusco
Un uomo intelligente e molto attivo. E’ stato il primo a portare a Valli un grande trattore: il SAME 360, che lui smarmittò per la gioia delle sue e delle nostre orecchie; poi tutti gli altri 360 hanno seguito lo stesso “smarmittamento”, anche perché noi ragazzi ci eravamo divertiti tanto all'aratura con quel trattore che poi nell'età adulta ce lo comprammo. Aveva anche una bella macchina,la fantastica “Giulia 1600″ che a quei tempi era un non plus ultra. Poi un bel giorno un male incurabile ce lo ha portato via. Ciao, Filippo!
Angelo fusco
E’ morto nel 2010,aveva una sessantina di anni, a causa di un male inguaribile. Era un bambino degli anni Cinquanta,quando ancora le scuole erano pluriclassi ed i locali erano senza riscaldamento.Era una persona buona e socievole,aveva lavorato una vita alla Fiat e per un certo periodo di tempo aveva coltivato anche il tabacco con grande fatica. Nel passato, prima della Fiat aveva lavorato come “abboccatore” della trebbia e nei pranzi finali si era dimostrato una “buona forchetta”.
Biagio Turchetta
24/02/2011: è morto.Oggi si è fatto il funerale nella nostra chiesa di Valli e c’era tanta gente, tra i tanti abbiamo avuto l’occasione di rivedere qualcuno dei figli emigrati a Roma tanto tempo fa’ e che non si era fatto più vedere che raramente. Biagio con i suoi 95 anni ha sicuramente lasciato una traccia di sè nella nostra comunità di Valli: di lui si ricordano alcune virtù come la sincerità, l’altruismo, la bontà, sicuramente non ha mai chiesto per sè qualcosa che danneggiasse chicchessia.Ciao Biagio!
Domenico Fusco
E’ morto parecchi anni fa. Di lui si ricorda la statura eccezionalmente alta e la disponibilità ad ospitare nella sua casa noi ragazzi della zona per passare una serata insieme giocando a carte.
Libera in Fusco
Era sua moglie e proveniva da Castelluccio. E’ morta tanti anni fa, in un’età non molto avanzata. Quando la incontravamo ci salutava con un sorriso schietto.
Morelli Raffaele
Uomo saggio e capace,con tenacia e prudenza era riuscito a raggiungere un' ottima posizione economica, da tutti erano apprezzati i suoi consigli ed anche i rimproveri.
Morelli Antonio di Campitelli
Figlio di Raffaele, ci ha lasciato in età giovane, quando ancora risultava in piena attività lavorativa. Era un bravissimo agricoltore e da tutti veniva preso come punto di riferimento per la buona riuscita delle colture agricole.