giovedì 24 maggio 2012

Programmazioni, relazioni finali medie e programmi superiori lettere e latino

 

 

Anno scolastico …

Classe I…
Programmazione di geografia
La classe è composta da … elementi che nella maggior parte provengono  da  famiglie appartenenti al settore secondario e terziario. Il paese offre ai ragazzi poche strutture extrascolastiche atte a far praticare attività sportive e ricreative. Le famiglie …e  spesso delegano tale compito alla scuola.
Situazione culturale:
Non tutti gli alunni risultano motivati allo studio:
un gruppo si interessa con buoni risultati riuscendo agevolmente ad assimilare i contenuti e ad intuire il rapporto di interdipendenza fra 1' uomo e 1' ambiente;
Gli appartenenti ad una fascia intermedia, che risultano essere la maggioranza, non si impegnano più del necessario   ed   a   stento riescono ad intuire il rapporto di causa ed effetto dei fenomeni; riescono ad usare solo alcuni strumenti propri della disciplina.
Gli  elementi della terza fascia risultano  demotivati, non posseggono una strumentalità di base,non sono in grado di collocare i fenomeni nel tempo e nello spazio,non sempre riescono a comprendere un testo specifico o ad interpretare un documento.
FINALITÀ EDUCATIVE. Lo studio della geografia si pone lo scopo di formare cittadini del mondo che sappiano studiare i sistemi antropofisici attraverso la conoscenza e l'interpretazione degli elementi costitutivi, delle loro funzioni e delle loro relazioni. Cittadini che sappiano indagare sui diversi modi di organizzazione del territorio nel tempo e nello spazio, per soddisfare i propri bisogni attraverso un corretto uso delle risorse.
Obiettivi di apprendimento
1) - Conoscenza dell'ambiente fisico e umano, anche attraverso l'osservazione. 2) - Uso degli strumenti propri della disciplina. 3) - Comprensione delle relazioni tra situazioni ambientali, culturali, socio-politiche ed economiche. 4) - Comprensione ed uso del linguaggio specifico.
1)
a. Consolidare i concetti acquisiti (posizione relativa, paesaggio, elemento, fattore, rapporti di connessione e di interdipendenza,... b. Riconoscere la successione di mutamenti.posizione assoluta, ubicazione e trasformazione, tempo meteorologico e clima, paesaggio rurale e paesaggio industriale, città e funzioni urbane, indicatori economici, indicatori sociali, inquinamento.
2)
a. Sapersi orientare in uno spazio codificato.
b.     Leggere, confrontare e costruire carte tematiche.
c.     Osservare indirettamente e descrivere i paesaggi.
d.     Trasformare dati quantitativi in qualitativi e viceversa.
3)
a.Cogliere le principali trasformazioni apportate dagli esseri umani al paesaggio naturale europeo.
b.Ipotizzare fattori fisici e antropici di trasformazione.
c. Riconoscere gli effetti delle attività umane sul territorio.
a. Consolidare e approfondire il linguaggio della geografìcità e saperlo utilizzare.
contenuti
1. IL SISTEMA UOMO-AMBIENTE E LE SUE ARTICOLAZIONI
Nucleo tematico
Gli uomini, per soddisfare le proprie esigenze, si organizzano in gruppi sociali ed elaborano sistemi di conoscenza con i quali trasformano l'assetto originario degli ecosistemi. Alla varietà natura­le si aggiunge la varietà dell'opera umana nel tempo, da cui nasce l'articolazione territoriale.
Temi significativi:
a) ecosistemi in rapporto a tipi di clima;
I)) il coinvolgimento dell'uomo nei flussi di energia, nel ciclo dell'acqua e in quello alimentare;
e) popolamento, dinamica demografica, densità di popolazio­ne;
d) relazioni tra culture, tecnologie e uso delle risorse.
2. GLI SPAZI RURALI NELL'ECONOMIA TRADIZIONALE
Nucleo tematico
Le comunità dotate di tecnologie semplici non trasformano in­cisivamente gli ambienti, non posseggono insediamenti complessi, vivono in piccoli gruppi e con gravi problemi di sopravvivenza. Deforestazione, dissodamento, regolazione delle acque sono opere di trasformazione che consentono la sedentarizzazione del gruppo, l'aumento della densità della popolazione e della produzione, la possibilità di sopravvivenza.
Temi significativi:
a) tipi di paesaggio rurale,
b) agricoltura di sussistenza, e) il villaggio agricolo,
d) il ruolo della città tradizionale, luogo di mercato e delle co­municazioni.
Situazioni per la scelta dei casi di studio: latifondo e micro­fondo, agricoltura di zone umide e aride, paesaggi a campi aperti e chiusi, economia tradizionale della montagna, le piantagioni, le pro­blematiche della fascia intertropicale, con riguardo alla povertà, alla sottoalimentazione e alle malattie endemiche.
3. GLI SPAZI INDUSTRIALI

Nucleo tematico

La disponibilità di nuove fonti di energia, tecniche di manifattura e trasporto, offerte dalla rivoluzione industriale, accentuano le ca­pacità di trasformare l'ambiente. La popolazione aumenta e si concentra, si stabiliscono relazioni su scala mondiale, che produ­cono nuove specializzazioni regionali e trasformano la divisione internazionale del lavoro.
Temi significativi:
a) la città industriale,
b) le zone minerarie,
e) le infrastrutture di comunicazione, d) le fonti di energia.
Situazioni per la scelta dei casi di studio: paesaggio dei bacini carboniferi, prime concentrazioni industriali, città industriale e quartieri operai, nodi di traffico ferroviario e portuale; le conse­guenze della rivoluzione industriale nelle aree coloniali e nel Terzo
Mondo.
4. CITTÀ. AREE METROPOLITANE E RETI URBANE
Nucleo tematico
L'evoluzione tecnologica e della gestione dell'informazione produce più intense relazioni tra i centri, l'espansione del modo di vita urbano e hi formazione di vaste aree metropolitane. In esse si svolge gran parte delle attività di servizio e di gestione.
Temi significativi:
a) ruolo della città nella organizzazione regionale;
b) urbanizzazione degli spazi regionali;
e) formazione delle aree metropolitane e delle megalopoli;
ci) la terziarizzazione e la specializzazione dei centri all'interno delle reti urbane;
e) il paesaggio e la differenziazione interna delle città;
f) le città del Terzo Mondo.
Situazioni per la scelta dei casi di studio: quelle richiamate nei temi significativi, avendo riguardo alla qualità della vita e alle con­dizioni sociali nelle diverse dimensioni urbane, e adottando il me­todo comparativo.
5. GLI SPAZI EXTRAURBANI
Nucleo tematico
Gli spazi interposti nelle maglie della rete di città si organizzano con funzioni complementari a quelle urbane; l'evoluzione dei modi
di vita e la diffusione di tecnologie indotte dalla cultura urbana modificano le forme tradizionali del territorio rurale.
Temi significativi:
a) l'agricoltura specializzata,
b) le aree per il tempo libero, e) l'industrializzazione  diffusa.
Situazioni per la scelta dei casi di studio: la monocoltura, il grande allevamento e le loro connessioni con l'industria agro-ali­mentare; le risorse e le aree turistiche; le riserve e i parchi naturali;
le aree della piccola impresa e dell’artigianato.
6. Gli SQUILIBRI TERRITORIALI
Nucleo tematico
L'intensità e la qualità dello sviluppo creano disparità tra luoghi e si manifestano a scale diverse (intraurbana, regionale, nazionale e internazionale).
Temi significativi:
a) lo spopolamento delle campagne,
b) i ritardi nell'industrializzazione,
e) il problema demografico (denatalità, boom, migrazioni),
d) l'esplosione urbana,
e) il sottosviluppo (Nord e Sud del mondo).
Situazioni per la scelta dei casi di studio: quelle idonee a mo­strare le diverse scale a cui si manifestano gli squilibri: montagna interna. Mezzogiorno, aree deboli del Mediterraneo, casi di sotto­sviluppo. indicando le loro connessioni con aree sviluppate.
7. GLI SQUILIBRI AMBIENTALI
Nucleo tematico
L'intensità delle trasformazioni imposte all'ecosistema e la ridu­zione degli spazi di ulteriore espansione hanno evidenziato i limiti del prevalente tipo di organizzazione del territorio. L'umanità ha organizzato gli ambienti tendendo a migliorare le proprie immediate possibilità di sopravvivenza, innescando inconsapevolmente anche processi che hanno portato, e portano a lungo termine, degli effetti non desiderati. Si pone perciò il problema di rendere le forme di organizzazione antropica dell'ambiente compatibili con quelle na­turali o comunque stabilizzate.
Temi significativi:
a) L’ inquinamento,
b) lo smaltimento dei rifiuti,
c) la limitatezza delle risorse,
d) la desertificazione,
e) le grandi calamità indotte dal cattivo uso dell'ecosistema,
f) il bilancio energetico.
Situazioni per la scelta dei casi di studio: quelle di particolare rilievo locale, avendo riguardo a fatti che abbiano suscitato l'inte­resse dell'opinione pubblica.
Il nucleo tematico iniziale, grazie anche a numerose prove di ingresso opportunamente scandite e finalizzate soprattutto al­l'accertamento di prerequisiti, consente la ricapitolazione e la prima sistematizzazione delle conoscenze e delle abilità ac­quisite dallo studente nella scuola media; i risultati delle stesse prove vengono utilizzati inoltre per la progettazione di calibrati interventi di recupero e di rinforzo. L'attuazione di tale nucleo ha quindi importanza fondamentale per la strategia didattica e richiede tempi adeguati.
Per ogni nucleo tematico il numero dei casi di studio va rap­portato, da un lato, all'esigenza di giungere ad una ragione­vole generalizzazione e, dall'altro alla necessità di consentire non un arido e frammentario studio descrittivo, ma un con­creto approfondimento del modo in cui funziona un territorio, dei principali fattori in gioco e della complessità di moti­vazioni che stanno alla base dei cambiamenti territoriali.
Nella scelta dei casi di studio è naturale privilegiare tematiche riguardanti l'Italia, la Comunità Europea, il bacino del Medi­terraneo. Ciò tuttavia non deve far dimenticare l'apertura a questioni attinenti aree extraeuropee, soprattutto se esse sono significative per mettere in risalto la specificità dei fenomeni considerati e per sviluppare comparazioni.
Nello svolgimento dell'intero programma va posta  attenzione anche alle implicazioni sociali ed alle tensioni ambientali pro­vocate dalle varie modalità di organizzazione del territorio. Il docente ha la possibilità di scegliere tra i temi proposti quelli ritenuti più adatti e più motivanti per gli studenti ed eventualmente aggiungerne altri dello stesso tipo, tenendo conto di possibili e utili collegamenti con le altre discipline del curricolo.
Metodi
Privilegeremo situazioni motivanti, chiederemo agli alunni di fare delle ipotesi, li inviteremo a ricercare sul libro di testo e su altre fonti dati per verificarle. In tal modo li condurremo ad una conoscenza autonoma dei fenomeni attraverso processi induttivi e deduttivi. Saranno privilegiati l'operatività e il lavoro di gruppo, si utilizzeranno soprattutto per i momenti di sintesi finale (cartelloni, relazioni,... ).
Alla fine di ogni unità, ma anche in itinere, chiederemo ai ragazzi di presentare al resto della classe relazioni orali utilizzando scalette guida e lucidi che sintetizzino i concetti essenziali. Ogni qual volta sarà possibile, si differenzieranno i percorsi didattici per consentire ai ragazzi più capaci di raggiungere livelli di prestazione superiore agli standard di accettabilità (dalla semplice conoscenza alla interpretazione e alla applicazione di fatti e fenomeni geografici).
Criteri per le verifiche
Le verifiche in itinere e al termine di ogni proposta didattica saranno varie: si struttureranno prove Vero/Falso o a scelta multipla, costruzioni di tabelle e lettura di carte tematiche, ma si richiederanno anche rielaborazioni personali scritte e orali, correlazioni cartografiche, interpretazione di fatti e fenomeni, formulazione di ipotesi. Valuteremo il sapere e il saper fare degli alunni utilizzando i quattro criteri fondamentali, e considereremo accettabili conoscenze, relazioni e lessico essenziali; nonché la capacità di utilizzare semplici strumenti (letture guidate di una tabella, di una carta tematica, di un'immagine, ... ); mentre considereremo di livello superiore l'acquisizione di conoscenze -analitiche e approfondite, nonché l'utilizzo autonomo e personale del lessico e degli strumenti. Essenziale sarà, comunque, per i ragazzi, saper spazializzare le conoscenze, sia pur minime acquisite e sapersi muovere nello spazio

Anno scolastico ……..
Classe I ...
Programmazione di storia
La classe è composta da … clementi che nella maggior parte provengono da famiglie appartenenti al settore secondario e terziario. Il paese offre ai ragazzi poche strutture extrascolastiche atte a far praticare attività  sportive e ricreative. Le famiglie non sempre offrono un valido contributo per la crescita culturale dei propri figli e spesso delegano tale compito alla scuola. Situazione culturale:
Non tutti gli alunni risultano motivati allo studio: un gruppo si interessa     con     buoni   risultati   riuscendo agevolmente ad assimilare i contenuti ed a collocarli nel tempo e nello spazio ed a fare confronti/ad intuire le spinte e le remore insite nei fatti e nei fenomeni;
Gli appartenenti ad una fascia intermedia, che risultano essere la maggioranza, non si impegnano più del necessario ed a stento riescono ad intuire il valore dei fatti storici;
Gli     elementi   della terza   fascia   risultano demotivati,non
posseggono una strumentalità di base,non sono in grado di collocare i fatti ed i fenomeni nel tempo e nello spazio, non riescono  a comprendere un testo specifico o ad interpretare un documento.
FINALITÀ EDUCATIVE. L’ insegnamento della storia deve favorire, attraverso l'illustrazione/indagine delle soluzioni adottate dagli uomini per risolvere i problemi del proprio tempo, la presa di coscienza del valore  del   passato  al  fine  di   interpretare correttamente la realtà del presènte cooperare alla costruzione consapevole del futuro.   La memoria storica, oltre che condurre gli alunni a percepire la dimensione spazio-temporale del fenomeno storico, deve dare la coscienza dei valori di culture "diverse", per stimolare  la  tolleranza  e  la  solidarietà. L'apprendimento della storia mira inoltre a rendere gli alunni consapevoli delle regole che sottendono il lavoro storiografico.
Obiettivi di apprendimento
1) - Conoscenza degli eventi storici:
a. Riconoscere gli elementi fondamentali  del vivere in una comunità.
b. Individuare nello sviluppo di civiltà complesse la trasformazione degli elementi costitutivi (sistemi politici, economici, sociali...)
2) - Capacità di stabilire   relazioni   tra   fatti   storici:   a. Confrontare civiltà diverse rilevandone analogie e differenze .
b. Acquisire la capacità di concatenare gli eventi e di riconoscere il rapporto fra causa ed effetto.
c.   Distinguere i fatti dalle interpretazioni.
3) Comprensione ed uso dei linguaggi e degli strumenti specifici:
a. Leggere e costruire grafici, tabelle,  cartine complesse.
b. Acquisire l'uso corretto di una terminologia specifica.
c. Utilizzare vari tipi di fonti.
d. Analizzare,  attraverso  una  lettura  guidata, documenti, soprattutto scritti e iconici.

contenuti

1. CULTURE DELLA PREISTORIA E CIVILTÀ PROTOSTORICHE
a) Dal paleolitico all'uso dei metalli: forme insediative e pro­duttive; forme di culto.
b) Le grandi civiltà del vicino Oriente: il delinearsi del fenome­no urbano e l'invenzione della scrittura.
2. ORIENTE E OCCIDENTE: MIGRAZIONI INDOEUROPEE E CONTATTI MEDITERRANEI
a) Migrazioni indoeuropee.
b) Le civiltà dell'Egeo. Frequentazioni precoloniali e coloniz­zazioni nel Mediterraneo.
c) Popoli dell'Italia antica e loro culture.
5. CITTÀ E POPOLI DELLA GRECIA E DELL'ITALIA
a) Legislazioni, tirannidi, la società delle 'città stato' (poleis), 'popoli' (ethné) e 'leghe' (koinè) nel mondo greco.
b) Miti, culti, santuari nella vita greca.
e) Origini di Roma e periodo della monarchia. Rapporti col
mondo etrusco e con gli altri popoli d'italia. d) Colonie della Magna Grecia.
4. LA GRECIA CLASSICA: DALL'AFFERMAZIONE ALLA CRISI DELLA POLIS
a) Asia e impero persiano nel confronto col mondo greco: le guerre persiane.
b) Guerra del Peloponneso.
c) Ricerche di equilibri e 'paci comuni'.
d) Conquista macedone.
5. LA 'RES PUBLICA’ ROMANA DAL VI AL IV SECOLO a.c.
a) Passaggio dalla monarchia alla repubblica. Conflitto tra patrizi e plebei. Le XII Tavole.
b) Organizzazione sociale e politica di Roma dall'età regia
all'età repubblicana (ordinamento centuriato, magistrature,
ordini, ceti, clientele). e) La religione romana arcaica.
6. ROMA VERSO L'EGEMONIA IN ITALIA
a) Affermazione di Roma fra le diverse culture e realtà poli­tiche d'Italia. Evoluzione del concetto di Italia.
b) Progressiva conquista dell'egemonia nella penisola fino al
conflitto con Cartagine.
c) Dinamiche socio-politiche collegate.
7. ETÀ ELLENISTICA
a) II 'dopo Alessandro' dall'oriente mediterraneo all'Asia cen­trale. I grandi stati ellenistici.
b) Cultura unificata e cosmopolitica dell'ellenismo.
8. ESPANSIONISMO ROMANO NEL MEDITERRANEO
a) Roma e il mondo ellenistico. Espansione romana in Occi­dente e in Oriente (differenze di intenti e di modi).
b) II cammino verso l'unificazione politica mediterranea sotto il
dominio di Roma. Il problema dell'imperialismo romano. e) Evoluzione del sistema produttivo.
9. CRISI DELLA REPUBBLICA ROMANA
a) Crisi dell'Italia e delle istituzioni repubblicane (strutture mi­litari, agrarie, sociali istituzionali).
b) Età dei Gracchi, Mario e la riforma dell'esercito.
c) La guerra sociale.
d) Lotte civili fra capi-parte.
e) Ottaviano Augusto e il passaggio dalla repubblica al princi­pato.

Metodi
Metodologicamente si intendono privilegiare le azioni didattiche che coinvolgono, in modo via via più consapevole e personale, gli alunni nella dimensione "problematica" della Storia.  Ogni unità di lavoro può pertanto organizzarsi nelle seguenti fasi.
a) Fase   iniziale:   introduzione   problematica all'argomento oggetto d'indagine e di riflessione, con gli opportuni collegamenti a contenuti già appresi. Messa in evidenza dei punti chiave ' e del filo conduttore  (lezioni  di tipo frontale ed interattivo).
b) Fase centrale: esame dei punti chiave attraverso la ricerca e la selezione delle informazioni. Ripresa dei punti più difficili. Formulazione di ipotesi, confronti, interpretazioni, conclusioni o anticipazioni (lettura mirata del manuale, di documenti scritti e iconici, di testi storiografici. costruzione di schemi, tabelle ecc.).
c) Fase   finale:   esposizione   consequenziale dell'argomento (relazione orale o scritta, individuale o di gruppo) e sua discussione conclusiva.
Criteri per le verifiche
Le prove di verifica intendono primariamente accertare a quale grado sia pervenuto ciascun alunno nel conseguimento degli obiettivi prefissati. Si propongono pertanto le seguenti modalità di verifica:
a) prove scritte variamente strutturate, colloqui e discussioni guidate per accertare le conoscenze,  le capacità di
collegamento e di sintesi, l'uso appropriato del
linguaggio specifico;
b)questionari su testi e documenti, interpretazione o costruzione di grafici, tabelle, cartine per accertare la comprensione dei contenuti e l'uso corretto degli strumenti specifici.
Le prove di verifica risultano inoltre ugualmente significative per riscontrare il possesso di diverse abilità/capacità trasversali, quali ad es. prendere appunti, elaborare schemi, memorizzare. In sede di valutazione si considereranno comunque il processo di maturazione in atto e i progressi compiuti rispetto ai livelli di partenza.

PROGRAMMAZIONE  DI ITALIANO

La classe … è composta da … elementi (10 maschi e 13 femmine).Dal punto di vista disciplinare il gruppo-classe, nel complesso, si dimostra sufficientemente maturo ed autonomo, solo alcuni allievi sono piuttosto vivaci, per cui hanno bisogno di acquisire un maggiore autocontrollo e di essere guidati negli interventi. Dal punto di  vista cognitivo risulta divisa in            fasce:
1)Alunni completamente autonomi ed in grado di pianificare il proprio lavoro, capaci di esprimersi correttamente, di comprendere globalmente ed analiticamente i dati reali e le informazioni dei testi, capaci di esporre con chiarezza e correttezza il proprio pensiero  (…)
2)Alunni abbastanza autonomi e capaci di pianificare il proprio lavoro, in grado di comprendere globalmente  ed anche analiticamente i dati del reale e le informazioni dei testi e di esporre il loro pensiero con chiarezza e correttezza(…).
3)Alunni che mostrano accettabile autonomia nel lavoro, in grado di comprendere con sufficiente capacità i dati del reale e le informazioni dei testi e di esporre il loro pensiero con accettabile chiarezza( …).
4)Alunni che mostrano capacità di leggere e cogliere il significato generale di un testo,
capaci di riferire un’esperienza,un fatto,un racconto;in grado di acquisire i concetti più importanti, di saper osservare e descrivere in breve la realtà che li circonda(…)
5)Alunni che mostrano difficoltà nella lettura e nella comprensione del significato generale di ciò che leggono,difficoltà a riferire un’esperienza,un fatto,un racconto; lenti nell’acquisire i concetti più importanti,sanno osservare e descrivere la realtà che li circonda in maniera lacunosa(…).
L’alunno … durante la lezione tende a distrarsi frequentemente,è incostante e poco produttivo. Riesce a comprendere e rielaborare solo testi descrittivi e riferibili all’esperienze personali; non è in grado di risolvere situazioni complesse. Opera con superficialità e deve essere continuamente stimolato e guidato.
Obiettivi educativi e cognitivi vedi registro.
METODOLOGIA
Il lavoro dell’insegnante,tenendo conto del processo di apprendimento, sempre rapportato agli interessi spontanei degli alunni, si rivolgerà inizialmente al recupero delle lacune e delle carenze più evidenti, per occuparsi successivamente del processo di accrescimento del livello d’istruzione della classe. Gli interventi, a seconda delle fasce,consisteranno in recupero, consolidamento,potenziamento.
Il RECUPERO prevederà interventi per migliorare la lettura e ampliare l’arricchimento lessicale con composizioni di testi  semplici nei quali si curerà in modo particolare la correttezza ortografica e grammaticale. Verranno utilizzate schede correttive ortografiche, questionari semplici per la comprensione.
Il CONSOLIDAMENTO avverrà tramite strategie per migliorare l’esposizione sia scritta che orale con esercitazioni scritte, ricerche,letture guidate e libere, discussioni in classe su argomenti scolastici e non. Esercizi di lettura e ascolto;comprensione analitica attraverso questionari e schemi guida.
Il POTENZIAMENTO si attuerà attraverso riflessioni individuali e critiche, ricerche singole e collettive su argomenti di studio; letture espressive, analisi di testi; approfondimento e ampliamento delle conoscenze.
Saranno privilegiati i seguenti metodi e mezzi:
La RICERCA intesa come progressiva acquisizione di un appropriato metodo di studio, cercando di abituare l’alunno all’uso sempre più autonomo e corretto degli strumenti di consultazione.
Il DIALOGO, la discussione, il dibattito su argomenti che permetta al docente di guidare i ragazzi alla comprensione dei maggiori problemi sociali e civili.
L’uso della RELAZIONE per abituare gli allievi ad una continua autoverifica delle conoscenze acquisite, delle proprie capacità di sistemazione logica dei fatti e di una loro corretta esposizione.
Il LAVORO DI GRUPPO teso a stimolare-in un corretto rapporto di emulazione/ confronto/ collaborazione-i demotivati a progredire e gli ipodotati a mettere a frutto dell’intero gruppo le loro particolari capacità.




CLASSE II
Programmazione del Consiglio di Classe
Anno scolastico …
Programmazione di classe
Dalla conoscenza della situazione relativa al precedente anno scolastico e dalle prove d’ ingresso risulta la seguente situazione di partenza: alcuni alunni sono vivaci, spontanei e non ancora capaci di dominare adeguatamente gli impulsi divergenti, altri lenti nell' operare, ma capaci di libere scelte e di assunzione di responsabilità, alcuni sono attivi nei rapporti interpersonali, altri timidi e chiusi nella loro individualità, qualcuno non ancora integrato nel gruppo.
La maggior parte di essi proviene da famiglie di modesto livello culturale, in cui il capofamiglia svolge la propria attività nel settore secondario o terziario e le mamme …. Il paese offre ai ragazzi poche strutture extrascolastiche atte a far praticare attività sportive e ricreative.
Situazione culturale:

I^ FASCIA
Alunni completamente autonomi ed in grado di pianificare il proprio lavoro, disponibili all' aiuto,capaci di esprimersi correttamente , capaci di comprendere globalmente ed analiticamente i dati reali e le informazioni dei testi, capaci di esporre il proprio pensiero con chiarezza e correttezza: ….
Questi alunni saranno seguiti con interventi individualizzati ten­denti, nell' area socio-affettiva, a potenziare: l' autostima e il grado di sicurezza, la capacità di collaborare e prendere iniziative, mediante lavoro in gruppi eterogenei in cui assumeranno un ruolo di guida; un razionale metodo di lavoro, mediante l' incoraggiamento a preparare schemi per gli interventi; nell'area linguistico-espressi­va, a potenziare: la comprensione con la lettura di testi e libri di narrativa italiana e straniera; la produzione con esercizi di rielabo­razione personale, relazioni, temi argomentativi, racconti, diari , letture, descrizioni; la conoscenza della struttura della lingua con esercizi di riconoscimento e applicazione delle strutture della lin­gua; la conoscenza e l' organizzazione dei contenuti, mediante eser­cizi di rielaborazione personale e di riflessione critica; nell' area tecnico-scientifica, a potenziare: la conoscenza degli elementi della disciplina con esercizi di calcolo con i numeri razionali e decimali; la comprensione,l' impostazione e la risoluzione dei pro­blemi con l'esecuzione di problemi complessi di geometria piana; la conoscenza delle tecniche e l'uso preciso degli strumenti tecnici; la comprensione ed uso del linguaggio specifico con la lettura di testi alternativi; nell' area psico-motoria, a potenziare: l' abilità moto­ria, con esercizi tendenti ad avviare l' alunno alla pratica sportiva; il potenziamento fisiologico, con esercizi a corpo libero e con picco­li attrezzi , con la corsa di resistenza; la conoscenza delle caratte­ristiche dell' abilità motoria, con vari tipi di giochi e con la co­noscenza delle norme che tutelano la propria salute; Lo sviluppo per­sonale e l'orientamento degli alunni saranno favoriti da visite cultu­rali, da un viaggio d'istruzione, da attività integrative inter-plu­ridisciplinari ( ore di compresenza) , laboratorio teatrale, da schede di autoidentificazione.

II ^FASCIA
Alunni disponibili all' aiuto e rispettosi delle cose, abbastanza au­tonomi e capaci di pianificare il proprio lavoro, in grado di espri­mersi in modo abbastanza sicuro attraverso i principali linguaggi, di comprendere globalmente ed anche analiticamente i dati del reale e le informazioni dei testi e di esporre il loro pensiero con chiarezza e correttezza: …
Questi alunni saranno seguiti con interventi individualizzati tenden­ti, nell' area socio-affettiva, a consolidare: l' autostima e il grado di sicurezza, la capacità di collaborare e prendere iniziati­ve, il senso di responsabilità, mediante lavoro in gruppi eteroge­nei in cui ognuno assumerà un ruolo di guida; un razionale metodo di la­voro, mediante l' incoraggiamento a preparare schemi per gli inter­venti; nell'area linguistico-espressiva, a consolidare: la compren­sione con questionari guida per la comprensione analitica; la produ­zione con attività di produzione guidata nelle tecniche compositive proposte; la conoscenza della struttura della lingua, mediante eserci­zi di riconoscimento e applicazione delle strutture essenziali; la co­noscenza e l' organizzazione dei contenuti con esercizi di smontaggio, rimontaggio e riordino logico dei contenuti; nell' area tecnico-scientifica, a consolidare : la conoscenza degli elementi della di­sciplina con esercizi di calcolo con numeri razionali; la comprensione,l' impostazione e la risoluzio­ne di problemi con l'esecuzione di problemi di geometria piana; la conoscenza delle tecniche e l' uso degli strumenti con l' uso corret­to degli strumenti tecnici; la comprensione e l' uso del linguaggio specifico con la lettura di testi alternativi; nell' area psico-moto­ria, a consolidare: l' abilita' motoria con esercizi di consolidamen­to degli schemi motori; il potenziamento fisiologico con giochi di gruppo, allungamento e mobilita' delle articolazioni scapolo-omerali, coxo-femorali e rachide; la conoscenza delle caratteristiche dell' a­bilita' motoria con esercizi a corpo libero e di equilibrio, tendenti a migliorare lo spirito di osservazione. Lo sviluppo per­sonale e l'orientamento degli alunni saranno favoriti da visite cultu­rali, da un viaggio d'istruzione, da attività integrative inter-plu­ridisciplinari ( ore di compresenza) , laboratorio teatrale, da schede di autoidentificazione.


III^ FASCIA - Alunni che mostrano accettabile autonomia nel lavoro, in grado di e­sprimersi comprensibilmente attraverso i principali linguaggi, di com­prendere con sufficiente capacità i dati del reale e le informazioni dei testi e di esporre il loro pensiero con accettabile chiarezza: ….
Questi alunni saranno seguiti con interventi individualizzati tenden­ti, nell' area socio-affettiva, a consolidare: l' autostima e il grado di sicurezza, la capacità di collaborare e prendere iniziati­ve, il senso di responsabilità, mediante lavoro in gruppi eteroge­nei in cui assumerà un ruolo di guida; un razionale metodo di lavo­ro, mediante l' incoraggiamento a preparare schemi per gli interven­ti; nell'area linguistico-espressiva, a consolidare: la comprensio­ne con questionari guida per la comprensione analitica; la produzione con attività di produzione guidata nelle tecniche compositive propo­ste; la conoscenza della struttura della lingua, mediante esercizi di riconoscimento e applicazione delle strutture essenziali; la conoscen­za e l' organizzazione dei contenuti con esercizi di smontaggio, ri­montaggio e riordino logico dei contenuti; nell' area tecnico-scienti­fica, a consolidare : la conoscenza degli elementi della disciplina con esercizi di calcolo con numeri razionali; la comprensione,l' impostazione e la risoluzione di pro­blemi con l'esecuzione di problemi di geometria piana; la conoscenza delle tecniche e l' uso degli strumenti con l' uso corretto degli strumenti tecnici; la comprensione e l' uso del linguaggio specifico con la lettura di testi alternativi; nell' area psico-motoria, a con­solidare: l' abilita' motoria con esercizi di consolidamento degli schemi motori; il potenziamento fisiologico con giochi di gruppo, al­lungamento e mobilita' delle articolazioni scapolo-omerali, coxo-femo­rali e rachide; la conoscenza delle caratteristiche dell' abilita' mo­toria con esercizi a corpo libero e di equilibrio, tendenti a miglio­rare lo spirito di osservazione; Lo sviluppo personale e l'orientamen­to degli alunni saranno favoriti da visite culturali, da un viaggio d'istruzione, da attivita' integrative inter-pluridisciplinari ( ore di compresenza) , laboratorio teatrale, da schede di autoidentifica­zione.

IV^ FASCIA Alunni che mostrano capacità di leggere e cogliere il significato ge­nerale di ciò che si legge, capaci di riferire un' esperienza, un fat­to , un racconto; in grado di acquisire i concetti più importanti, di saper osservare e descrivere in breve la realtà che li circonda (…)
Questi alunni saranno seguiti con interventi individualizzati tenden­ti, nell' area socio-affettiva, a consolidare: l' autostima e il grado di sicurezza, la capacita' di collaborare e prendere iniziati­ve, il senso di responsabilita', mediante lavoro in gruppi eteroge­nei in cui ognuno assumerà un ruolo di guida; un razionale metodo di la­voro con l' incitamento ad un impegno piu' costante e produttivo; nell'area linguistico-espressiva, a recuperare: la comprensione con questionari guida, esercizi di completamento, arricchimento lessicale; la produzione mediante esercizi di esposizione di esperienze personali per mezzo di racconti, lettere o pagine di diario; la conoscenza della struttura della lingua con esercizi di riconoscimento delle principali parti del discorso; la conoscenza e l' organizzazione dei contenuti attraverso esercizi di riordino dei contenuti per mezzo di schemi gui­da; nell' area tecnico-scientifica, a recuperare: la conoscenza degli elementi della disciplina con esercizi di calcolo ; la comprensione, l' impostazione e la risoluzione dei problemi con l'esecuzione di semplici problemi di geometria piana ; la conoscenza delle tecniche e l' uso degli strumenti con la costruzione di diagrammi e grafici; la comprensione e l' uso del lin­guaggio specifico con l'analisi di semplici fenomeni e la lettura guidata di testi ; nell' area psico-motoria, a consolidare: l' abili­ta' motoria con esercizi di consolidamento degli schemi motori;

V^ FASCIA - Alunni che mostrano difficoltà nella lettura e nella comprensione del significato generale di ciò che leggono, difficoltà a riferire un' esperienza, un fatto , un racconto; sono lenti nell'acquisire i con­cetti più importanti, sanno osservare e descrivere la realtà che li circonda in maniera lacunosa (…).
Questi alunni saranno seguiti con interventi individualizzati tenden­ti, nell' area socio-affettiva, a consolidare: la capacita' di col­laborare e prendere iniziative, il senso di responsabilita', mediante lavoro in gruppi eterogenei in cui ognuno assumerà un ruolo importante; un razionale metodo di lavoro con l' incitamento ad un impegno piu' co­stante e produttivo; nell'area linguistico-espressiva, a recuperare: la comprensione con questionari guida, esercizi di completamento, ar­ricchimento lessicale; la produzione mediante esercizi di esposizione di esperienze personali per mezzo di racconti, lettere o pagine di diario; la conoscenza della struttura della lingua con esercizi di ri­conoscimento delle principali parti del discorso; la conoscenza e l' organizzazione dei contenuti attraverso esercizi di riordino dei con­tenuti per mezzo di schemi guida; nell' area tecnico-scientifica, a recuperare: la conoscenza degli elementi della disciplina con eser­cizi di calcolo ; la comprensione, l' impostazione e la risoluzione dei problemi con l'esecuzione di semplici problemi di geometria piana .

(Caso particolare)
Durante la lezione tende a distrarsi frequentemente e nei compiti a casa è incostante e poco produttivo: riesce a comprendere e rielaborare solo testi descrittivi e non è in grado di risolvere situazioni complesse. Opera con superficialità, conseguendo risultati poco rilevanti.
(Caso particolare)
Durante la lezione appare piuttosto annoiato e distratto e nei compiti a casa non è costante nè molto produttivo: riesce a comprendere e rielaborare solo testi descrittivi e non è in grado di risolvere situazioni complesse. Opera con superficialità, conseguendo risultati poco rilevanti.

OBIETTIVI RELATIVI A CIASCUNA FASCIA DI LIVELLO

I^FASCIA
1- Autonomia e pianificazione del lavoro
2- Capacità di esprimersi attraverso tutti i linguaggi
3- Capacità di trasferire le conoscenze da un codice all' altro
4- capacità di comprendere globalmente ed analiticamente i dati del reale e le informazioni dei testi , acquisendo principi e conoscenze fondamentali in forma integrata
5- capacità d' approfondire ed esporre il pensiero con ordine, chiarezza, correttezza, sia parlando sia scrivendo
6- capacità di formarsi schemi mentali dell' ascolto
-Mostrarsi disponibile all'aiuto e rispettare le cose ( area morale);

II^FASCIA
-Prendere coscienza di sé e degli altri
1- Autonomia e pianificazione del lavoro
2- Capacità di esprimersi in modo abbastanza sicuro attraverso tutti i linguaggi
3- capacità di comprendere globalmente ed analiticamente i dati del reale e le informazioni dei testi , acquisendo le conoscenze in forma integrata
4- capacità d' esporre il pensiero con ordine, chiarezza, corret­tezza, sia parlando che scrivendo
5- capacità di formarsi schemi mentali dell' ascolto

III^FASCIA
1- Autonomia e pianificazione del lavoro abbastanza sicure
2- Capacità di esprimersi sufficientemente attraverso tutti i linguag­gi
3- capacità di comprendere globalmente i dati del reale e le infor­mazioni dei testi
4- Capacità di distinguere i dati del reale e le informazioni dei te­sti nelle loro parti costitutive
5- Capacità di acquisire le conoscenze in forma integrata
6- Capacità d' esporre con ordine e chiarezza il pensiero sia parlan­do che scrivendo
7- capacità di comprendere il significato globale di ciò che si ascol­ta
-Rispettare le persone e le cose

IV^FASCIA
1- Accettabile autonomia nel lavoro
2- Capacità di esprimersi comprensibilmente attraverso tutti i lin­guaggi
3- capacità di comprendere con sufficiente globalità i dati del rea­le e le informazioni dei testi
4- Capacità di legare tra loro le conoscenze acquisite
5- Capacità d' esporre in ordine il pensiero e con accettabile chia­rezza
7- capacità di comprendere il significato generale di ciò che si a­scolta

V^FASCIA
1_ saper leggere e cogliere il significato generale di ciò che si leg­ge
2- saper riferire in ordine un ' esperienza, un fatto , un racconto
3- saper acquisire i concetti più importanti
4- saper osservare e descrivere in breve la realtà naturale ed umana.








PIANO OPERATIVO:
RECUPERO
Le attività di recupero verranno effettuate in tre tempi: all'inizio dell'anno scolastico per 15 giorni; 15 giorni a febbraio, dopo la conclusione del I quadrimestre; 15 giorni al rientro dalle vacanze pasquali. Saranno interessate tutte le discipline nelle loro attività curriculari. L'insegnamento sarà individualizzato, per consolidare quelle abilità strumentali che è indispensabile far acquisire nella scuola dell'istruzione obbligatoria e saranno effettuati corsi di recupero attraverso la compresenza di insegnanti, dopo aver accertato gli interessi che li spingono ad agire; in particolare si partirà dalla realtà più vicina ad essi per estenderla ad orizzonti più vasti. Sarà privilegiata l'operosità, sia nel gruppo che individuale, evitando un sovraccarico di lavoro per casa. Nelle attività di integrazione saranno impegnati tutti gli alunni; in particolare si eviterà che gli alunni bisognosi di iniziative di sostegno siano impegnati soltanto in esse mentre i loro compagni si dedicano ad attività di integrazione.


I MODULO
ATTIVITA' CURRICULARE INTERDISCIPLINARE.
U D N.1

ORIENTAMENTO

Finalità educative: favorire la scoperta di sé attraverso il potenziamento della capacità comunicativa ed espressiva, sia verbale sia non verbale; conoscenza di sé a partire dal proprio corpo.
Obiettivi socio affettivi: acquisire i primi elementi che permettono la conoscenza di se e della capacità di interagire con i compagni.
Obiettivi cognitivi-operativi: formare un metodo di studio; conoscere le proprie attitudini e i propri interessi; conoscere diritti e doveri dei cittadini.
Contenuti
Lettere: verbalizzazione di esperienze soggettive e regole di convivenza. Ed. musicale: attività corale: conoscenza della propria voce.
Scienze: il corpo umano: cura della propria persona.
Ed. fisica: gli organi di senso; il corpo in movimento.
Ed. artistica: interpretazione grafica della propria immagine.
Educazione alla salute
Tempi: marzo, aprile e maggio
Tema: igiene ed educazione stradale (dopo la prima quindicina di aprile)
Sarà necessaria la compresenza dell'O.T con l'insegnante di materie letterarie ;le metodologie saranno quelle già descritte precedentemente.
Igiene
Obiettivi: imparare ad aver cura della propria persona ai fini di una corretta prevenzione delle malattie infettive.
Contenuti
Lettere: verbalizzazione di esperienze soggettive e regole di igiene personale Ed. musicale:igiene delle corde vocali.
Scienze: igiene dell'acqua e dell'aria.
Ed. fisica: igiene dell'apparato muscolare respiratorio.
Ed. artistica: interpretazione grafica di norme di igiene personale. Ed. tecnica: igiene dell' alimentazione.

ED. STRADALE (Tutti i docenti interagiscono)
FINALITA’: Formazione e dell’uomo integrale e del cittadino che deve essere anche utente consapevole e responsabile della strada
Sviluppo di un crescente rispetto per la vita degli altri
OBETTIVI: 1) Presa di coscienza delle norme che regolano la vita della strada;
2) Assimilare gli elementi essenziali della formazione giuridica di base di condotta stradale;
3) Dimostrare di aver acquisito comportamenti corretti e responsabili quali utenti di mezzi necessari;
4) Saper applicare ed individuare le norme del codice stradale;
CONTENUTI:
La strada in cui vivo; percorso casa-scuola; com’è tenuta la mia strada; Cosa non mi piace della mia strada; La pianta di …; e i vari tipi di strade; I segnali stradali; Come usare la bicicletta e il motorino; Comportamento di un pedone;La voce degli esperti;Piccolo corso di educazione stradale.
METODI E EZZI: Testi scolastici; macchina fotografica; videocamera; carte stradali;illustrazioni; opuscoli; films.
VERICHE: Questionari,produzioni personali, discussioni,conversazioni, stesura quaderno di educazione stradale


ME TODOLOGIA:
Il lavoro degli insegnanti, tenendo conto del processo di apprendimento sempre rapportato agli interessi spontanei degli alunni, si rivolgerà inizialmente al recupero delle lacune e delle carenze più evidenti,per occuparsi successivamente del processo di accrescimento del livello di istruzione della classe. Saranno privilegiati i seguenti metodi e mezzi:
-La ricerca intesa come progressiva acquisizione di un appropriato metodo di studio cercando di abituare l'alunno all'uso sempre più autonomo e corretto degli strumenti di consultazione;
-il dialogo, la discussione, il dibattito su argomenti che hanno permesso ai docenti di guidare i ragazzi alla comprensione dei maggiori problemi civili e sociali, alla crescita della volontà di partecipazione, nonché alla capacità di orientarsi e autorientarsi;
-l'uso della relazione e dell'argomentazione: sia per abituare i ragazzi ad una continua autoverifica delle conoscenze acquisite nell' ambito disciplinare, delle proprie capacità di sistemazione logica dei fatti e di una loro corretta esposizione, interpretazione e rielaborazione; sia per sviluppare e potenziare le loro capacità di astrazione;
-il lavoro di gruppo teso a stimolare- in un corretto rapporto di emulazione/confronto/collaborazione- gli ipodotati o i demotivati a progredire e ad offrire il loro contributo pur sempre valido e importante, e gli iperdotati a mettere a frutto dell'intero gruppo le loro particolari capacità.

I mezzi e i sussidi più idonei saranno( al di là del libro di testo) audiovisivi, quotidiani, enciclopedie, carte geografiche, testi non in adozione nella classe, ecc.

Verifiche:
-periodiche (al termine di ciascuna attività didattica)-
-Finali ( al termine del quadrimestre).
Esse saranno effettuate sotto forma di questionari, elaborati, relazioni, colloqui, discussioni, interrogazioni.
Valutazione:
Attraverso un lavoro sinergico tendente all' attuazione degli obiettivi posti, il Consiglio di classe attribuirà al momento della valutazione un valore formativo , sia durante le verifiche poste al termine di ogni unità di lavoro,sia al momento conclusivo della propria attività educativo-didattica.
Saranno effettuate verifiche sotto forma di questionari, elaborati, relazioni, colloqui, discussioni, interrogazioni. Esse avranno lo scopo di verificare la validità dell' azione didattica ai fini del raggiungimento delle finalità programmate.
Ogni qual volta i risultati saranno positivi, costituiranno un punto di partenza per nuovi progetti; se negativi sarà posta attenzione a quale punto del processo insegnamento~apprendimento non abbia funzionato e saranno elaborate nuove strategie metodologiche.



 

RELAZIONE FINALE DI STORIA ED.CIVICA,GEOGRAFIA


CLASSE I

RELAZIONE FINALE DI STORIA ED.CIVICA,GEOGRAFIA

La classe I  , riguardo a queste discipline,all’inizio dell’anno scolastico si presentava  con una preparazione piuttosto modesta: solo alcuni  alunni sapevano orientarsi nello spazio e nel tempo, cogliere semplici rapporti di causalità e usare  una terminologia  adeguata;gli altri, invece, mostravano serie difficoltà soprattutto nello studio della storia in quanto non possedevano una strumentalità di baseNon aiutati dal testo in adozione,a volte di difficile comprensione e un po’ confuso,gli alunni, nel corso dell’anno, sono stati guidati all’acquisizione di un corretto metodo di studio mediante un lavoro  effettuato soprattutto in classe  con la lettura di documenti, schemi- guida per la comprensione e uso sistematico del glossario; mentre  per  favorire la ricerca e l’approfondimento, ma soprattutto per stimolare curiosità e interesse, sono stati utilizzati altri testi e degli audiovisivi.
Per geografia la situazione si presentava migliore ,globalmente,infatti, il livello di preparazione della classe era accettabile anche se alcuni  apparivano demotivati e con una scarsa capacità di orientarsi nello spazio o di leggere una cartina geografica.Partendo da questa situazione  lo scopo delle prime lezioni è stato quello di migliorare e potenziare negli alunni il possesso delle abilità di base tendendo all’eliminazione del divario esistente tra ragazzi di livello differente. Si è partiti dallo studio del proprio territorio (comune,provincia, regione)per estendersi gradualmente alle regioni italiane.mettendo in risalto le diversità geografiche e le modifiche ambientali che l’uomo nel corso del tempo ha portato .
I risultati  per la maggior parte della classe sono stati più che buoni , mentre per gli altri ,considerata la situazione di partenza possono essere considerati soddisfacenti.
Per l’alunno con handicap non ci sono stati problemi, ha seguito un piano di lavoro individualizzato per cui ha appreso le caratteristiche essenziali delle principali civiltà e delle regioni italiane e gli obiettivi programmati sono stati sufficientemente raggiunti.


L’insegnante




















Relazione finale italiano I Media

Relazione finale italiano I Media

CLASSE I
RELAZIONE  FINALE DI ITALIANO             
Dall’esame della situazione iniziale la classe I..,composta da 20 alunni, tra cui  due ripetenti e un portatore di lieve handicap, si presentava piuttosto eterogenea sia dal punto di vista linguistico che comportamentale. Alcuni elementi, infatti, si mostravano abbastanza maturi ,interessati alla vita di classe e forniti di discrete basi di partenza ,altri, invece, con una preparazione non del tutto sufficiente e con una debole volontà di applicazione, e un altro gruppo ancora con delle gravi  lacune nella preparazione di base associate a uno scarso interesse per la scuola e ad un comportamento non sempre controllato.
All’inizio dell’anno scolastico l’obiettivo  primario, per tutta la classe, è stato quello di  correggere i gravi errori di ortografia ancora presenti nelle loro composizioni per poi passare allo studio delle strutture grammaticali con un metodo induttivo al fine di far comprendere meglio le letture ,di migliorare il parlato e la corretta produzione scritta.Si è lavorato stimolando gli alunni a osservare e a conoscere l’ambiente che li circonda ,ad  effettuare analisi e sintesi di brani di prosa e di poesia attinenti ai loro interessi,soprattutto riferibili al mondo della fantasia, degli animali ,della natura,della favolistica,dell’epica e della famiglia.Le lezioni sono state sia frontali  e sia improntate al dialogo e al lavoro di gruppo; un valido strumento per l’apprendimento è stato il computer a cui i ragazzi si sono appassionati  e  che è servito per la  sistemazione delle loro conoscenze, per fare relazioni etc
Un’ora settimanale, durante l’intero anno,è stata dedicata alla video-scrittura utilizzando il laboratorio informatico del distretto scolastico dove i ragazzi hanno appreso le principali funzioni del computer e a saperle utilizzare.
Le verifiche sono state sistematiche:interrogazioni tradizionali,questionari, prove oggettive a scansione mensile, colloqui  ed esercitazioni, come la descrizione ,il racconto,la cronaca ,la lettura.
Nella valutazione si è tenuto conto dei livelli di partenza ,del ritmo di apprendimento ,dello sviluppo delle varie abilità e  della maturazione globale per cui la maggior parte della classe ha raggiunto gli obiettivi programmati in modo soddisfacente lavorando con impegno e  partecipazione,la restante parte, invece, in maniera accettabile, anche se alcuni alunni (... )si sono limitati al raggiungimento degli obiettivi minimi.
L’alunno portatore di handicap ha seguito la programmazione di classe raggiungendo una sufficiente comprensione degli argomenti trattati e una più corretta produzione sia scritta che orale,la tenica della lettura  non è  stata ancora perfettamente acquisita, a causa della sua balbuzie, ma comunque  è notevolmente migliorata.
L’insegnante

05/06/2010

programmi scuola superiore


Programma di storia classe I^ A
Dalla preistoria alla storia: Le origini dell’ umanità
-L’ evoluzionismo e la diffusione delle principali forme umane-
- L’ essere umano è il prodotto di una lunga evoluzione-
-Paleolitico, Mesolitico, Neolitico-
- L’ agricoltura e i primi villaggi-
I popoli della Mesopotamia
La civiltà Egizia: Economia, storia, società e religione-
Le civiltà dell’ antica Palestina: Ebrei e Fenici
La civiltà greca:Cretesi e Micenei
Polis aristocratica e polis democratica:Sparta e Atene
L’ Italia Preromana: I vari popoli
Le origini di Roma.


Programma di latino III B
Le origini della cultura latina
Livio Andronico e Nevio: Vta e opere
Ennio: Vita; Annales; Stile
Plauto: Vita; Commedie;I grandi temi; La creazione linguistica; La fortuna.
Trad. di “Euclione ha perso la pentola del tesoro” da “Alularia”
Terenzio: Vita; Commedie;Il Menandro latino.
Trad.: “Gli scrupoli di una suocera” da “Hecyra”
Catone: Vita; Opere; Stile
Trad. “De agricoltura” (1-4)
Lucilio: Vita; Saturae; Stile
Trad. vv.1326-1338 dalle “Saturae”
Catullo: Vita; Il Liber catulliano; I temi; I “Carmina docta”; Lo stile.
Trad. “Compianto per il passero dal Liber c 3; “Cinquecentomila baci e la morte” dal Liber c 5.
Varrone: Vita; De re rustica;
Trad “ Chi lavora il fundus” dal “De re rustica” I,17.



Clase IV^ A
Programma di italiano
Iacopone da Todi
-O segnor, per cortesia-
Lorenzo de Medici
-Trionfo di Bacco ed Arianna-
Il poema epico-cavalleresco
Matteo M. Boiardo
L’ Orlando innamorato-
Ludovico Ariosto
-L’Orlando furioso-
La follia di Orlando
-Astolfo sulla luna-
Niccolò Machiavelli
-Il principe-
Torquato Tasso
-La Gerusalemme liberata-
Il Barocco
G.B. Marino
-Onde dorate-
Rosa riso d’amor-
Gabriello Chiabrera
-belle rose porporine-
A: Tassoni
Come finì una famosa impresa del conte di culagna-
Il teatro europeo
William Shakespeare
Miguel de cervantes Saavedra
-Don Chisciotte della Mancia-
Galileo Galilei
-Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo-
L’età della ragione e l’ Arcadia
-Ludovico A: Muratori
-Giambattista Vico
L’ Illuminismo in Italia
-Cesare Beccaria
-P. Verri
-A. Verri
Carlo Goldoni
-La locandiera-
Giuseppe Parini
-La salubrità dell’ aria-
-Il giovin signore inizia la sua giornata-
V. Alfieri
-La vita e i rapporti con l’ Illuminismo-

Lettura, comprensione, analisi e commento dei seguenti canti della Divina Commedia di Dante A.:
Purgatori canti: I°;II°; III°; V°; VI°; VIII°.
Guida all’ elaborazione e comprensione dei seguenti testi: Argomentazione e saggio breve; Relazione; Analisi.






Classe IV A
Programma di latino

Disciplina d'insegnamento: Latino Insegnante: ...
L'ETA' DI CESARE
Catullo: Vita; Il Liber catulliano; Stile Trad. : Il passero di Lesbia Cinquecentomila baci ... e la morte
Cicerone: La vita; Epistolario; Orazioni; Opere politiche Trad.: Esordio delle Catilinarie
Somnium Scipionis
Sallustio: Vita; De coniuratione Catilinae; Il valore della Virus; Lo stile Trad.: Ritratto di Catilina
Cesare: La vita; I commentari: De bello Gallico; De bello civili; Lo stile Trad.: La gallia e i suoi popoli; De bello civili: Le ragioni di Cesare e il passaggio del Rubiconde; La morte di Pompeo In. l )
Comelio Nepote:La vita; De viris illustribus
Trad.: Il rispetto della diversità (n. l )
Lucrezio: La vita; De rerum natura; Lucrezio e l' epicureismo;La poesia e l'insegnante; La scelta della poesia e i limiti del latino; Innovazione e tradizione letteraria
Trad.: Inno a Venere

Morfologia e sintassi relative ai testi tradotti.
Analisi e figure retoriche dei testi tradotti


PROGRAMMA SVOLTO

Italiano
V^
A
Socio pp

La letteratura di Baldi-giusso

Argomento trattato

La scapigliatura (caratteri generali)
Verga: collocazione dell’ autore nel contesto sociale
Verismo
Poetica
Opere: Rosso Malpelo (Contenuto e analisi dei personaggi)
I Malavoglia (Contenuto e analisi dei personaggi)
D’Annunzio: Collocazione nel contesto sociale
Poetica ( Estetismo; Superuomo)
Opere: Opere drammatiche
Laudi (Alcyone: Pioggia nel pineto
Pascoli: Collocazione nel contesto sociale
Poetica del Fanciullino
Opere: Myricae ( I puffini dell’ Adriatico;Arano; X agosto)
Marinetti: Collocazione nel contesto sociale
Opere: Manifesto del Futurismo; Bombardamento (Poetica)
Svevo: Collocazione nel contesto storico- sociale
Opere: Una vita ( Contenuto e analisi dei personaggi)
La coscienza di Zeno( Contenuto e analisi dei personaggi)
Pirandello: Collocazione storico- sociale
La visione del mondo (Vitalismo, Trappola e Rifiuto della socialità)
La poetica: Umorismo
Opere: Il fu Mattia Pascal (Contenuto e analisi)
Uno, nessuno, centomila (Contenuto e analisi)
La rivoluzione teatrale Il grottesco) e il confronto con il dramma borghese
Ungaretti La condizione di emigrante e la ricerca dell’ identità
Opere:
Da l’ Allegria (Spiegazione e analisi): Noia; Il porto sepolto;Veglia; S. Martino del Carso;Mattina;Soldati
Da Il dolore: Tutto ho perduto (Spiegazione e analisi)
Montale: Collocazione nel contesto socio-culturale
Opere:
Da Ossi di seppia(Spiegazione e analisi): Limoni;Non chiederci la parola; Meriggiare pallido e assorto.
Il secondo Montale- Da Le Occasioni: Dora Markus (Spiegazione e analisi)
-Paradiso
Contenuto, spiegazione e analisi dei seguenti canti : I°; II° (sintesi); III°; VI°; XI° (Fino v. 75)
Tipologie testuali: Saggio breve; Analisi del testo; Testo argomentativo; Relazione

L’insegnante

Gli alunni


Programma di latino
V A
Orazio: Collocazione storico- sociale; Satire; “Carpe diem”; Stile.
Trad. “Carpe diem”
Ovidio: Collocazione storico- sociale; “Amores”; “Ars amatoria; Remedia amoris”;
Trad. di “Un incontro con Corinna”
Livio: Collocazione storico- sociale; “”Ab urbe condita”; Stile.
Fedro: Collocazione storico- sociale; Le favole.
Trad. “Lupus et agnus”
Seneca: Collocazione storico- sociale; “Epistulae morales ad Lucilium”; “Divi Claudii apokolokintosis; Tragedie.
Petronio: Collocazione storico- sociale; “Satyricon” (Struttura, modelli, temi, toni)
Trad. “La larva meccanica di Trimalcyone”

Tacito: Collocazione storico- sociale; “Agricola”; “Germania”.


Grammatica-Morfologia: Applicazione e ripasso dei casi e dei verbi nell’ analisi delle opere tradotte

Sintassi: Le proposizioni incontrate nei passi tradottiAnalisi: Riconoscimento delle tipologie testuali ed analisi delle loro principali caratteristiche morfosintattiche e retoriche
L’insegnante Gli alunni

Nessun commento:

Posta un commento